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► Perugia (LIRZ), 1.2.16

La situazione meteorologica sull'Europa continentale restringe la scelta della meta domenicale. Un fronte freddo attraversa tutto il continente accompagnato da venti tempestosi anche a basse quote. Uniche regioni protette sono la Pianura padana ed il Ticino al riparo degli Appennini rispettivamente delle Alpi. La Padana è così ben protetta che una fitta nebbia ne ricopre una vasta parte restringendo ulteriormente le possibili mete. E così ci ritroviamo a pianificare un volo per Perugia, dove già eravamo stati con il CIC ma mai con il CQS. Il volo di andata è veloce spinti da venti oltre i 40 kts in coda. L'atmosfera si fa turbolenta mentre scendiamo verso il lago Trasimeno per accompagnarci fino a terra dove il vento gira a sud. La pista in uso è la 01 ed atterriamo con 9 nodi di vento in coda ma la sensazione è che fossero di più. Dietro di noi incalza un 737 della Ryanair che compie una bella riattaccata dopo un avvicinamento non stabilizzato per il vento. Le vicine colline a nord del campo ed il ceiling a 4000'impediscono però al liner di eseguire un circe to land. Apprenderemo più tardi che il comandante deciderà di dirottare su Ancona. La visita ad Assisi è quasi d'obbligo. Il turismo in questo periodo dell'anno è quasi assente. Il rientro durerà una 1/2 ora in più dell'andata per i venti che nel frattempo sono aumentati a 60 kts. L'aria però è tranquilla alle nostre quote mentre più in alto a FL 300 e oltre la turbolenza è forte a giudicare dalle continue richieste di cambio di livello da parte degli aeroplani di linea.

     
fenomeno di sbarramento a ovest degli Appennini  
Atterraggio per pista 01 con vento in coda. Si notino le colline a nord  
   
     
le vie di Assisi  
la Basilica di San Francesco  
   
     
un tributo alla sicurezza dei luoghi sacri  
ma non di sola fede si vive  
   
     
tempo freddo e ventoso a Perugia  
interessanti onde stazionarie sulle creste  
   

 

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