26.7.08 Locarno - Sarajevo (Bosnia-Herzegovina)


Una volta di più il tempo a sud delle Alpi non si dimostra clemente durante questa estate 2008. Siamo interessati dall’attraversamento di un fronte freddo moderatamente attivo verso sud-est. Inoltre è presente un centro di bassa pressione sulla Bulgaria che persisterà per i due giorni seguenti. Il primo scalo previsto è Sarajevo. La Bosnia è sotto copertura radar di Belgrado dopo che la Nato si è ritirata nel 2006. Ora è sufficiente richiedere uno slot per l’atterraggio 48 ore prima del volo. Al decollo incontriamo alcuni rovesci nel Sottoceneri e Insubria. Poi verso est progressivo miglioramento. Bel tempo in Croazia e Bosnia. Durante l’avvicinamento a Sarajevo osserviamo i rilievi a tratti montagnosi intorno alla capitale. I quartieri nuovi della città sono in prossimità dell’aeroporto e sono stati i più colpiti dalla guerra. Qui anche il villaggio olimpico. La città vecchia è più distante, lungo il fiume Bosna, dove la valle si stringe. È sovrastata da numerose colline. Il centro cittadino è stato in gran parte ricostruito. Ovunque sono ancora evidenti i segni del conflitto. Colpisce il numero delle chiese, minareti e moschee. La gente sembra impegnarsi ed ingegnarsi ma rimane ancora molto da fare e da ricostruire.

 

 

 

 

cielo minaccioso al decollo


acquazzone su Lugano


sul Lago di Garda il tempo migliora


L’isola di Cres in Croazia


e quella di Rab


Descent check: si ripassano le cartine di Sarajevo


si entra in nube


e si esce in avvicinamento


edifici di epoca comunista


e ora capitalista


a spasso per la città vecchia


1984: sembra un’eternità


sinistro ricordo


mescolanza di etnie


la città vecchia sul fiume Bosna


le colline circostanti


architetture e religioni a confronto


inquietanti segnali di divieto all’entrata della moschea


ancora evidenti le ferite della guerra

 

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