27.07.2006 Isafjordur - Kulusuk (Groenlandia)


Una bella giornata di sole saluta la terza e ultima tappa atlantica. A causa della differenza di fuso orario (2 ore) tra Islanda e Groenlandia dobbiamo attendere che da Kulusuk, la nostra meta, arrivi il primo metar. La sera precedente avevamo preso contatto telefonico con il controllore, un Danese molto cordiale, che ci aveva promesso bel tempo. E così è: al mattino la voce rassicurante dai ghiacci ci informa che il tempo è bello anche là. Rifornimento e via verso est e verso gli icebergs. La solita copertura bassa ci impedisce di scorgere il mare per buona parte del volo poi, improvvisamente, all’orizzonte si stagliano i profili dell’Artico. L’avvicinamento NDB tra i ghiacci perenni è affascinante. Sorvoliamo in base un piccolo villaggio variopinto. Pista illuminata anche di giorno e buon servizio a terra. Ci intratteniamo con il controllore in torre, il quale da cinque anni vive in questo posto. Vive a 800m dall’aeroporto ma quando in inverno imperversa la bufera non si può uscire di casa e l’aeroporto rimane chiuso. Anche i bimbi non vanno a scuola. Oggi però la meteo è più clemente. La temperatura è di circa 10 gradi. Scendiamo alla baia in un periodo di bassa marea. Gli icebergs si sono delicatamente posati sul fondo. Foto di rito, mangiamo un hot-dog da 36$, ci facciamo rifornire da un Eskimo e siamo già pronti a rientrare dopo il giro di boa.

 

 

 

 

 

il tiepido sole islandese

 

dopo 2 ore di volo finalmente la terra ferma

 

sotto di noi i ghiacci

 

il tempo migliora

 

ci prepariamo per l’avvicinamento


sorvoliamo un enorme iceberg

 

virata in base tra i ghiacci

 

la pista in gravel si intravede solo in finale

 

pista illuminata anche di giorno

 

severa gerarchia alla pompa

 

la moderna aerostazione

 

a colloquio con il controllore

 

passeggiata tra i ghiacci

 

la bassa marea

 

 

 

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