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► Forlì (LIPK), 22.2.13

È stato un bellissimo volo. Così potremmo riassumere l'uscita di questo venerdì pomeriggio iniziata alle quindici con un decollo da Agno per Forlì. Dopo la nevicata della mattina il tempo è in netto miglioramento e si riesce ad intravvedere del blu tra gli squarci nelle nubi a 4000 piedi. Tira una brezza gelida dal lago. Andiamo a Forlì, dove non eravamo più stati da anni. Cercavamo "un po' di meteo" e l'abbiamo trovata. In Romagna staziona ancora il brutto tempo che ci ha interessati durante la notte. Il Metar dà visibilità 1000m, broken a 500', nebbia e leggera neve. In crociera filiamo veloci nonostante il vento contrario perchè le temperature sono a 10° sotto ISA, un fenomeno piuttosto raro a 17000 piedi alle nostre latitudini, anche in pieno inverno. La Pianura Padana è coperta da un tappeto di nubi basse, noi siamo nel sole. Poi verso Bologna, come previsto si alza il fronte, dove ci infiliamo in discesa passando FL140 verso la nostra meta. Padova Control ci informa che un liner ha riportato condizioni di ghiaccio moderato tra FL95 e 2500 piedi. Scrutiamo le ali per accorgerci dei primi segni di ghiaccio ma carichiamo solo pochissimo mixed ice attraversando FL100. Nel frattempo le condizioni a Forlì sono peggiorate. Ci sono 900 metri di visibilità, nevica ed il ceiling è a 400 piedi. La pista è bagnata, il coefficiente di attrito adeguato. L'avvicinamento si svolge in tutta tranquillità, abbiamo contatto con il suolo con largo anticipo prima di scorgere le luci di avvicinamento. L'addetto all'handling ci accompagna al parcheggio tutto infreddolito. Non nevica spesso in Romagna. Il tempo di sbrigare l'ufficio e quando usciamo il nostro Silver Eagle è già stato coperto da un buon centimetro di neve. I fiocchi ora cadono abbondanti e comincia a depositarsi anche a terra. Non è necessario il servizio di deicing e con uno spazzolone da autolavaggio rimediato dagli addetti liberiamo le ali e i piani di coda dalla coltre bianca. Quando abbiamo terminato da una parte, la neve si è già accumulata dall'altra ... Via veloci dalla pista 12 con un diretto verso ADOSA. Nessun accumulo in salita, ma a FL160 non siamo ancora usciti dalle nubi. Il vento soffia contrario e decidiamo di non salire oltre perchè potremmo solo rallentare. Poi passata Ferrara sbuchiamo dalle nubi e ci godiamo un magnifico tramonto da un osservatorio privilegiato. Un po' di traffico IFR a Lugano ci costringe ad una discesa ripida verso PINIK. Poi un bel Circling Charlie all'imbrunire sulla città con il RLLS, il Runway Lead-In Light System, la catena di potenti fari fissi e flash che ci conduce sicuri all'atterraggio.

     
In crociera sopra la Padana  
Poco ghiaccio in avvicinamento  
   
     
Alla minima  
Nevica copiosamente  
   
     
Gianmaria libera i piani di coda  
Tramonto sul massiccio del Rosa  
   
     
Siamo al crepuscolo  
In basso fa notte  
   

 

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