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Fly-Out Solleone 2013
Croazia - Macedonia - Gargano - Costa Amalfitana
La meteo ha influenzato in maniera decisiva la scelta del Fly-Out estivo 2013. Con solo cinque giorni a disposizione cerchiamo una meta poco distante ma comunque interessante. Conosciamo poco le isole al largo dell'Olanda e della Germania. Portano nomi strani come Borkum, Juist, Baltrum o Langeoog. Purtroppo le affidabili previsioni ci indicano che pioverà incessantemente in quelle zone proprio durante quei giorni. Sono campi in erba da avvicinarsi in volo a vista ed il paesaggio rappresenta lo scopo del viaggio. Siamo costretti a rinunciare. Al sud invece, come sempre, è tutto bello. Ma dove andare? La Grecia è stata meta del volo primaverile (Fly-Out Mediterraneo 2013). Le coste africane sono poco invitanti alla fine di luglio e le destinazioni sono sempre le stesse e conosciute da sempre. Baleari e sud della Spagna idem, inoltre Palma ci ha accolto per una sosta in maggio. La costa croata ci ha ospitato numerose volte. Tra Croazia e Grecia soffriamo però di un vuoto geografico. Visitammo il Montenegro a Tivat anni fa (Blog) poi più niente.
Si parla molto bene di una località turistica di nome Ohrid adagiata sulle sponde dell'omonimo lago in Macedonia. La repubblica di Macedonia, indipendente dalla ex Jugoslavia dal 1991, confina a sud con la Grecia, a ovest con l'Albania, a nord con la Serbia e a est con la Bulgaria. Conta circa 2 milioni di abitanti, la sua capitale ė Skopje.
Venerdì 26 luglio (Lugano-Brac-Ohrid)
Dividiamo la distanza di 600 NM che separa Lugano da Ohrid in due tappe. Faremo una sosta pranzo sull'isola di Brac in Croazia.
Decolliamo di buon mattino da Agno, il cielo ė sereno e un bel venticello in coda ci spinge veloci verso il Mar Adriatico. Sorvoliamo Pula, Losinj, Zadar e Spalato prima di atterrare a Brac verso mezzogiorno. Incontriamo casualmente gli aeroplani della "Antique Airplane Association", il gruppo di piloti svizzeri con velivoli d'epoca. Proseguiranno per Kerkira e Cefalonia.
Un taxi ci porta al mare e scende i numerosi tornanti dall'Altopiano su cui giace l'aeroporto. Il caldo umido ci coglie alla sprovvista. Anche se all'ombra e in zona ventilata fatichiamo a sopportare la temperautura.
Piattaforma petrolifera al largo di Chioggia
Paradiso croato
Meglio in aereo o in barca?
Sopra l’aeroporto di Brac: si noti il ripido pendio che scende al mare
Alcuni degli aerei della Antique Airplane Association
Il centro di Bol
Molti i turisti
Ė un sollievo quando saliamo finalmente sul nostro Silver Eagle climatizzato alla volta di Ohrid. Possiamo così sorvolare la Dalmazia, il Montenegro, l'Albania per poi scendere sulla Macedonia. I controllori sono efficienti e parlano in maniera assai comprensibile l'inglese.
Il paesaggio ė quello di un altopiano rigoglioso, con numerosi rilievi montuosi e ricca vegetazione. La pista di Ohrid termina sulle sponde del lago. L'avvicinamento ė splendido, a vista verso il lago. Piccola sorpresa dopo l'atterraggio: dobbiamo chiamare le autorità competenti a Skopje. Una gentile signora ci informa che l'autorità macedone non ha i dati del nostro volo, non avendo noi chiesto anticipatamente un permesso di immigrazione. La cosa si risolve velocemente, inviando per fax copia dei certificati assicurativi del nostro CQS.
Con un taxi raggiungiamo in pochi minuti l'albergo e quindi la spiaggia in riva al lago. Numerosissima la presenza di turisti stranieri, soprattutto olandesi. La località turistica di Ohrid ė molto vivace e ben attrezzata.
Scappiamo per il caldo
Gli altopiani albanesi
Cumuli sui rilievi
La nostra destinazione sul lago Ohrid
Finale a vista
Graziosa e deserta l’aerostazione
Ci rinfreschiamo nelle acque dolci
Il lago si trova a 800m di quota
Grazioso e pieno di vita il paese
Sabato 27 luglio (Ohrid-Foggia)
Sorvolato il suo territorio e visitata la località turistica più rinomata, la Macedonia non ha più molto da offrirci. La capitale Skopje infatti non sembra possedere caratteristiche molto interessanti ai turisti affrettati come noi.
Un bel dilemma. Dove andare ora? Un po' inaspettatamente decidiamo di spostarci verso l'Italia. Ci piacerebbe visitare il Salento, stando però attenti ad evitare gli aeroporti maggiori, dopo la lezione di Lamezia terme (300 Euro di tasse d’atterraggio!). Pensiamo a Lecce Lepore, vicino alla costa ed a Otranto e porta ideale per spingerci fin verso il tacco d'Italia. Peccato che il Notam ci informa che da un giorno e per tutto il resto dell'estate l'aerodromo resterà chiuso. Ci sarebbero un paio di aviosuperfici ma senza dogana e polizia mentre noi arriviamo da fuori Schengen. E così con un nuovo inaspettato cambio di programma ci dirigiamo verso la penisola del Gargano. La scelta si dimostrerà azzeccata.
Ci riorganizzamo velocemente: telefonata all'aeroporto Gino Lisa di Foggia per dogana e polizia. Telefonata alla Hertz per organizzare un'auto al nostro arrivo e sguardo al Tripadvisor per la scelta dell'hotel. Nel frattempo abbiamo già fatto il check out in albergo ed il taxi per l'aeroporto ci sta aspettando. In aeroporto il personale è gentile ed efficiente. Le spese aeroportuali, come del resto tutto il costo della vita qui in Macedonia, sono assai contenute. Paghiamo il cherosene meno di 90 centesimi di Euro.
Ci involiamo con una interessante Departure che prevede una salita sulla verticale dell'aeroporto. Ohrid con il suo lago giacce infatti in un catino circondato da montagne di quasi 3000 metri di quota. Il lago stesso ė situato a 800 metri sul mare. Appena superati i 10000' il controllore ci autorizza già verso il VOR di Brindisi. Passato il braccio di mare che ci separa dall'Italia, ammiriamo le Puglie ricche di coltivazioni, passiamo accanto a Bari per iniziare l'avvicinamento a Foggia. Il termometro sale, le termiche di inizio pomeriggio sono violente. L'aeroporto ė deserto, il personale è presente ed efficace. L'auto a noleggio ė al suo posto e pronta. In meno di 15 min dall'atterraggio siamo pronti a ripartire alla volta del Gargano. Unica nota negativa ė il caldo torrido. Cerchiamo refrigerio, dapprima in auto poi con un bagno in mare.
Facciamo quota sopra il campo prima di lasciare Ohrid
Ora possiamo puntare direttamente a Brindisi
Lasciamo il lago alle nostre spalle
Sorvoliamo l’Albania
E raggiungiamo il Mar Adriatico
La città di Monopoli
La base militare di Gioia del Colle
In finale a Foggia, Gino Lisa
Caldo umido infernale
Percorriamo la penisola in senso antiorario. Pranziamo a Mattinata e pernottiamo in una baia dal nome "le Zagare".
A pranzo a picco sul mare
Tutti in acqua
Acqua bassa …..
La baia delle Zagare
L’albergo
La spiaggia
Domenica 28 luglio
Lasciamo l'albergo alla volta di Vieste e quindi di Peschici dove trascorriamo il pomeriggio in spiaggia. In serata attraversiamo il parco nazionale della foresta Umbra e terminiamo la giornata a San Giovanni Rotondo con visita a San Pio.
Vieste
Peschici
Il santuario di San Pio
La cripta con il corpo
Lunedì 29 luglio (Foggia-Salerno)
Il rush organizzativo si ripete. Aeroporto, auto, albergo, tutto ė pronto per quando arriviamo al Gino Lisa. Ma dove andiamo? Abbiamo deciso di cambiare costa e di trasferirci sul Tirreno. Voliamo a Salerno-Pontecagnano ora rinominato "Costa d’Amalfi". Ed ė proprio là che intendiamo andare. Il volo dura meno di un'ora ma ė assai interessante. Poiché il VOR di Foggia ė in manutenzione decolliamo a vista con inserimento strumentale con il radar di Amendola, una base dell'aereonautica che dista solo pochi chilometri e controlla lo spazio aereo. Nemmeno il tempo di raggiungere la quota di crociera e Napoli avvicinamento ci vettora per un VOR approach a Salerno. Anche qui aeroporto semi deserto ma personale efficiente e buona pulizia.
In sottovento alto a Salerno
Anche se la temperatura ė di qualche grado inferiore al Gargano la maggiore umidità la rende ancor meno vivibile. Sentiamo l'influsso della perturbazione che sta investendo il nord dell'Italia ed anche il Ticino. La climatizzazione della Renault Scénic ha il suo bel da fare per tenerci al fresco.
I chilometri della costiera amalfitana non sono molti, ma la strada ė stretta e tortuosa, il traffico intenso. Attraversiamo Amalfi, Positano e ci fermiamo a Sorrento per la notte. Il caso vuole che proprio oggi si festeggi Sant'Anna a Marina Grande con uno spettacolo pirotecnico che ci godiamo dal tetto del l'albergo.
Amalfi
Positano
Sorrento, sullo sfondo il Vesuvio
Il quartiere di Marina grande festeggia Sant’Anna
Martedì 30 luglio (Salerno-Cuneo-Lugano)
Ė il momento del rientro. Il tempo a nord ė bello e terso. Ci godiamo un volo spettacolare che ci porta a sorvolare le isole di Capri e Ischia, l'arcipelago ponziano e quindi quello toscano. Dopo il rifornimento a Cuneo rientriamo ad Agno che soffre ancora di qualche disagio per il maltempo del giorno precedente.
Capri
Ischia
Il Circeo
Lido di Ostia a destra, Fiumicino a sinistra, Roma sullo sfondo
Incontri ad alta quota
Monte Argentario
Giglio Porto e la Costa Concordia
Marina di campo
In finale a Cuneo, visibilità illimitata sulla Padana
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